A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù
aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e
disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate
dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Parola del Signore
Omelia: Ascensione del Signore.
(Domenica 01 Giugno 2014)
"Io
sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".
Carissimi fratelli e sorelle,
Celebriamo oggi
la solennità dell'Ascensione del Nostro Signore Gesù Cristo in cielo. Infatti,
dopo avere compiuto perfettamente la sua missione in questo mondo nonostante
gli alti e bassi anche all'interno del gruppo dei suoi stretti collaboratori,
cioè i discepoli, il Signore è tornato con tutto lo splendore nella casa di suo
Padre.
Da questa
solennità dell'Ascensione del Nostro Signore in Cielo si può ritenere tre
principali messaggi utili per la crescita della nostra Fede cristiana:
1. Il primo messaggio si trova nelle parole di Gesù ai
discepoli al suo arrivo sul luogo di appuntamento in Galilea: "A
me, dice il Signore agli undici, è stato dato il potere in cielo e sulla
terra."(Mt 28,18). Infatti il Potere che Gesù ha ricevuto da Dio
dopo avere compiuto perfettamente la sua missione non è niente altro che la ricompensa
per il lavoro fatto bene. Questo vuole dire per noi che Dio non si dimentica
mai di ogni bene fatto nel suo nome. Detto in altre parole, ogni bene anche un
piccolo segno che facciamo nel nome di Dio per il prossimo, per la nostra
comunità, per la chiesa dobbiamo farlo col tutto il cuore e il Signore
ricompensa sempre sia in questo mondo sia nell'altro.
2. Il secondo messaggio di questa solennità
dell'Ascensione si trova nel fatto che quel giorno è stato la prima volta che
il nostro corpo umano è entrato in cielo, cioè il nostro corpo ha avuto quel
giorno un valore divino. Questo significa che il nostro corpo va rispettato e
curato perché è diventato la dimora di Dio. Il nostro corpo non può mai essere
un oggetto di commercio o di giochi.
3. Il terzo
messaggio e non ultimo di questa solennità perché ce ne sono tanti, ma per oggi
ci limitiamo a questi tre che mi sembrano più importanti per noi, il terzo
messaggio dunque si trova nel scenario stesso dell'Ascensione raccontato nella
prima lettura tratta dagli atti degli Apostoli: quando Gesù sale al cielo ed è
coperto da un nuvole i discepoli rimangono lì a contemplare e ammirare il
scenario e subito interviene Dio Padre tramite i suoi messaggio per dire a loro
di non rimanere a contemplare Gesù che sale al Padre perché tornerà un giorno
nello stesso modo. Ma quel ritorno non sarà più per vivere di nuovo in questo
mondo, ma per prendere e portare con se coloro che meriteranno.
Dunque per
meritare di entrare anche noi nello splendore di Gesù bisogna mettere in
pratica la sua ultima raccomandazione: "Andate dunque e fate dei discepoli
tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho detto"(Mt 28,
19-20a). È questa la missione della chiesa di Dio oggi, è questa la
missione di ciascuno di noi.
Essere
missionario oggi non significa più fare le valigie e viaggiare, ma la missione
oggi è diventata più ampia perché consiste di più a, da una parte, riavvicinare
alla pratica della Fede tantissimi cristiani che si sono allontanati per
diversi motivi; e dall'altra parte convincere tante altre persone che nel mondo
non credono ancora in Gesù come l'unico Salvatore.
Dunque essere
cristiani oggi, cioè fare il cammino di fede non significa stare lì a
contemplare, cioè a passare dello ore e ore a gridare pregando Dio lungo la
giornata come facevano ai Tempi di Gesù i Farisei e come fanno oggi quelli
delle sette,ecc... ma essere cristiano o cristiana oggi significa avere il
coraggio e la felicità di presentarsi dovunque e in ogni circostanza della vita
come cristiano/a tramite la nostra testimonianza di vita e non vergognarsi mai
di essere cristiani.
Un impegno
difficile ed esigente ma non impossibile perché il Signore stesso ci rassicura
della sua presenza in ogni buona azione compiuta nel suo nome: "Io
sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo", dice il Signore.(Mt.
28, 20b).
Vedete quanto è
buono il Signore... E tu?
Sia lodato Gesù
cristo.