Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
Parola del Signore
Riflessione
“Si avvicina la Pasqua degli Ebrei” e Gesù si trova nel tempio di Gerusalemme. E' la prima Pasqua da quando Gesù ha iniziato la sua vita pubblica. Le altre due Pasqua saranno quella del “pane di vita”(Gv. 6) che Gesù ha celebrato nella sinagoga di Cafarnao con un discorso sconvolgente e quella del Suo sacrificio sull'altare della croce quando Egli celebrò il sacrificio dell' nuovo ed eterna alleanza (Mt 26,17-29) che sacramentalmente è simbolizzato nel Matteo 26,
Si celebrava la festa di Pasqua una volta all'anno e ricordava la liberazione del popolo ebreo dalla schiavitù d' Egitto.
L'episodio della pasqua narrato nel vangelo ordierna ha avuto luogo nel meraviglioso tempio costruito in quarantasei anni durante il regno di erode il Grande .E la pasqua dell' anno 28 dopo la nascita di Cristo. E Gesù l'uomo nuovo, il Sommo Sacerdote spinto dallo zelo per la casa del padre suo scaccia via la gente dicendo “non fate del casa del padre mio un luogo di mercato”. L'evangelista Matteo nella sua versione della prima pasqua di Gesù nella sua tre anni di vita pubblica scrive “la casa mia sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri”(Mt. 21,13) e Gesù frusta e espella i mercanti gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi e gli disse “portate via queste cose” dal tempio. “Era del tutto naturale e utile il fatto che nel cortile del Tempio ci fossero dei venditori e dei cambiavalute per aiutare i pellegrini che provenivano da lontano. Un servizio utile, forse di dubbio gusto ma indispensabile. Perché Gesù se la prende tanto con i mercanti del Tempio? Ciò che Gesù contesta radicalmente è la visione soggiacente a questo mercanteggiare: voler comprare dei favori da Dio. Offrire un olocausto, gesto che in origine significava riconoscere la predominanza di Dio su ogni vita, poteva diventare una specie di contratto, di corruzione di pubblico ufficiale: cerco di convincere Dio ad ascoltarmi, gli offro qualcosa che lo possa piegare alla mia volontà. Anche oggi succede così: partecipiamo a Messe noiosissime, facciamo qualche offerta, pratichiamo faticosamente qualche fioretto con la segreta speranza che Dio possa ascoltarci.”
Dall' atteggiamento sorprendente e insolito di Gesù comprendiamo che:
· per l'Evangelista Giovanni il gesto di Gesù è una riforma del culto, il vecchio culto è abolito, Dio non ha bisogno il sacrificio degli animali perché egli stesso è l'agnello pasquale senza macchia che toglie i peccati del mondo: “questo è il mio sangue dell'alleanza che è versato per molti per il perdono dei peccati”(Mt.26,28). Quindi Cristo inaugura un nuovo culto. Il culto cristiano non consiste in riti esteriori, vuote senza vita. Il culto nuovo è basato sulla fede, speranza e carità.
· Cristo attraverso la cacciata dei mercanti ha purificato il tempio. La cacciata è un invito a purificare e cambiare la nostra immagine di Dio e del culto. Il brano evangelico odierno 'non è solo un appello a tenere purificati le nostre chiese da contaminazione con interessi politici e economici, ma anche a rendere l'esistenza della chiesa e dei singoli credenti come un segno luminoso della pasqua ...”
Cristo era motivato dallo zelo per la sua missione. Cosa vuol dire zelo? Lo zelo è una fervida operosità, attivo impegno per un fine o un ideale da raggiungere. Allora cristiani ci divora lo zelo per la chiesa di Dio? Lo zelo come la passione ci fa innamorare della chiesa e deve essere controllato perche lo zelo può essere 'zelo buono' o lo 'zelo maligno. Un' esempio dello 'zelo non buono per cosi dire è Saulo che bruciando dello zelo Saulo approvava la sua uccisione di Stefano e cercava di distruggere la Chiesa: entrava nelle case, prendeva uomini e donne e li faceva mettere in carcere.”(At 8,1)“Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” (At 9,4) lo come quello di Saulo è un' attacco a Cristo perchè crea la divisione del corpo mistico e può ferire cristo.
In fine se Gesù entra nella nostra chiesa cosa dirà di noi? Vattene via da qui perchè la chiesa è un luogo di preghiera non sapete la differenza tra la chiesa e il cinema?
Padre Ethel