Tutti mangiarono a sazietà
In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di
Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo:
«Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per
alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non
abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare
viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa».
Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di
essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero
alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Parola del Signore
Omelia
IL CORPO E SANGUE DI CRISTO
La
liturgia della parola ci fa riflettere sul Corpo e Sangue di Gesù, sacrificio
vivo e vero della nuova ed eterna alleanza. Facciamo memoria di un grande dono nel
quale si perpetua il sacrificio e la glorificazione di Gesù sulla croce.
L'ultima cena nel cenacolo anticipa sacramentalmente il sacrificio della croce
di Gesù. Prendendo il pane Gesù disse “questo è il mio corpo” e prendendo il
vino disse “questo è il mio sangue versato per voi per la remissione dei vostri
peccati, fatte questo in memoria di me”.La Santa Messa allora ci fa vivere ora
il sacrificio del nuovo ed eterna alleanza. San Paolo a proposito di questo
scrisse “ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo di questo calice,
celebriamo la morte del Signore in attesa del Sua venuta”(1 Cor 11,26). Allora
chi dubita ancora la Sua presenza reale nell'Eucaristia?
Il
capitolo sesto del vangelo di Giovanni sopranominato il capitolo della
'promessa di vita eterna' ci riporta alla fede voluta da Gesu nei suoi fedeli,
parlando di un pane celeste distinto dal nutrimento materiale. Il discorso di
Gesù nella sinagoga di Carfarnao si fa più preciso e completo. Gesù qui si è
presentato come “pane vivo disceso dal cielo”; poi passa a un' altra
rivelazione che ha fatto meravigliare i suoi ascoltatori di Carfarnao e che ci
fa meravigliare oggi, “la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera
bevanda;...chi mangia di questo pane vivrà in eterno”. Gesù dunque afferma
ancora la verità della sua presenza reale nel suo corpo, sangue, anima e
divinità. Sarà per questo che la Regina della Pace disse “voi non capirete mai
la profondità dell'Amore divino lasciato nell'Eucaristia. Non si ringrazierà
mai abbastanza Dio per l'immenso dono dell' Eucaristia”. Nel capitolo già
riportato sopra Gesù disse “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno
mangia di questo pane, vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per
la vita del mondo...In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne
del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna e io lo risusciterò
nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera
bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me e io in
lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me ed io vivo per il Padre, così
anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non
è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà
in eterno”. Non si fa la santa comunione perchè non si sa chi si va a ricevere:
qualcuno mi disse un giorno “padre non faccio la comunione da 20 anni', e la
dissero cosa è l'eucaristia? Quale merito godiamo facendo la comunione? Cos' è
l'eucaristia? Questa ultima è la domanda centrale di oggi..
Che
meraviglia! La santa messa è la preghiera più bella, più forte che esiste sulla
terra perchè è Gesù che si dona. Sono Gesù e il Sacerdote, le vittime del
sacrificio (
l'offerta). Siamo davanti a un mistero – Gesù che s'incarna al Suo santo altare
quando il sacerdote in persona di Cristo pone le mani sul pane e sul vino
invocando Lo Spirito Santo e con la preghiera consacratoria stessa di Gesù
“questo è il mio corpo, questo è il mio sangue”. Nella celebrazione Eucaristica
avviene ciò che è venuto all'inizio della storia della nostra salvezza quando
Lo Spirito Santo ha plasmato Gesù nel grembo verginale di Maria –
l'incarnazione.
L'esperienza
della chiesa primitiva ci fa capire che è la chiesa che fa l'eucaristia e
l'Eucaristia fa la chiesa. Senza l'Eucaristia non c'è la chiesa. C'è chi non fa
la Santa Comunione quando ascolta la Santa Messa e c'è chi ascolta la Santa
Messa occasionalmente e come abitudine perchè non sa che l'Eucaristia fa la
chiesa.
I primi
cristiani“Erano perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e
nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore
era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i
credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro
proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle
case, prendevano cibo con letizia e
semplicità
di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il
Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.”(Atti
2,42-47) La prima comunità dei cristiani aveva capito bene il senso
dell'eucaristia che è il rinnovamento, il rivivere l'alleanza del nuovo patto
che cancella tutti i peccati del mondo.
Lo sai che
nella celebrazione Eucaristica il cielo abbraccia la terra, la divinità si
unisce all' umanità e gli angeli e gli uomini si uniscono in adorazione.
Lo sai che
il pane del cielo ha il capacità di sconfiggere la morte, di riparare il
peccati dei vivi e dei morti.
Lo sai che
“non solo di pane vive l'uomo” come il cibo materiale è nutrimento e sostegno
per il corpo cosi, l'eucaristia, è nutrimento e sostegno per l'anima tua.
Lo sai che
come il pesce del mare non può vivere senza acqua, come il fiore si secca senza
acqua, cosi l'anima, lo Spirito dell'uomo non può sopravvivere senza
l'Eucaristia che Gesù pane della vita.
Lo sai che
con l'eucaristia alimento spirituale succede il processo contrario dell'alimentazione
materiale. Non è Gesù che si trasforma a noi, ma siamo noi che lo mangiamo che
ci trasformiamo per Sua grazia e ci uniamo spiritualmente a Lui, siamo elevati
a Lui siamo divinizzati.
Concludo
con le parole dell'apostolo Paolo “ Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello
che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva
tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è
il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me. Allo stesso modo,
dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova
alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di
me. Ogni volta, infatti, che mangiate questo pane e bevete al calice, voi
annunciate la morte del Signore, finché egli venga. Perciò chiunque mangia il
pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarà colpevole verso il
corpo e il sangue del Signore. Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi
del pane e beva dal calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo
del Signore, mangia e beve la propria condanna. È per questo che tra voi ci
sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. Se però ci esaminassimo
attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; quando poi siamo giudicati
dal Signore, siamo da lui ammoniti, per non essere condannati insieme con il
mondo.”(1 Cor 11,27-33). 'Esamini se stesso' vuol dire, confessatevi, ma
qualcuno pensa di essere senza peccato per cui non si confessa da anni e fa la
comunione nel peccato. “Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi
stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele
e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se
diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è
in noi.”(1 Gv 1,8-10).